mercoledì 15 dicembre 2010

POLAROID • biondapiccola testa il mio tutorial "Polaroid Emulsion Lift"

biondapiccola (a lato il logo ricorrente dei suoi vari account), appassionata di lomo e polaroids come me, ha oggi deciso di imbarcarsi nell'esperienza delle Polaroid Emulsion Lift seguendo il mio tutorial!

ne sono felicissima..è davvero una grande gioia vedere che qualcuno è invogliato a seguire un progetto da me proposto.

il risultato è a dir poco sorprendente, non ha minimamente lacerato la pellicola ed è riuscita a stenderla perfettamente.
mi ha detto che le istruzioni erano molto chiare e questo mi rende davvero orgogliosa del lavoro fatto.
il risultato delle sue fatiche lo potete vedere qui.

biondapiccola ha anche un blog, già presente nel mio blogroll, che tratta di lomografia e si chiama Holga My Dear !

che dire...son soddisfazioni ;)

e.

PARCO MACCHINE ANALOGICO • Ferrania Eura



Ferrania Eura


formato: 120 6x6
apertura: f8-12
velocità di scatto: 1/50

la EURA è una fotocamera degli anni '60, all'epoca considerata un vero e proprio cavallo di battaglia della casa produttrice Ferrania.
era una macchinetta dal design moderno e accattivante (e a mio avviso lo è tutt'ora) molto pratica perchè leggera, in quanto costituita da parti assemblate in plastica (fino a quel momento le fotocamere erano per la maggior parte in metallo e quindi più pesanti).
le impostazioni sono semplicissime: una rotella regola la distanza che può essere settata su 2-3-8 metri e infinito e una levetta recita 8 e 12 cioè le due aperture dell'obiettivo.
nulla più.


adoro questa fotocamera.
l'ho comprata su ebay per 9 euro comprese le spese di spedizione.
ed è perfettamente funzionante.
unico neo è che la mia non ha nè tappo nè custodia perciò quando me la porto in giro devo fare attenzione a non scattare accidentalmente.
apprezzo soprattutto la nitidezza e la luminosità che conferisce agli scatti.
lo so, sembra impossibile, ma credo che questi esempi possano esprimere meglio di me le potenzialità di questo economico ma fantastico oggetto di antiquariato.








foto scattate a Monaco di Baviera su pellicola Kodak Ektachrome 64 scaduta e sviluppata con cross processing

anche le foto del post LOMOGRAPHY • C'è acqua su Marte sono scattate con Ferrania Eura.

come dicevo la nitidezza e la luminosità delle foto scattate con questa fotocamera sono sorprendenti perchè a guardarla davvero non si direbbe!
consiglio di usarla con pellicole da 50 iso altrimenti si rischia di sovraesporre!

e anche per questa volta è tutto.

e.

martedì 14 dicembre 2010

LOMOGRAPHY • autunno, sprocket holes e Kodak 400UC

propongo qui alcuni scatti che  ho fatto semplicemente per finire un rullino e che alla fine mi sono piaciuti molto perchè esprimono l'atmosfera fredda e silenziosa di un autunno che volge ormai al termine.
come ho già detto altre volte io scatto prevalentemente a colori, ma trovo che gli sprocket holes abbiano davvero un effetto particolare e molto gradevole con le pellicole in bianco e nero.







foto scattate con Diana F+ corredata di 35mm back, lente wide angle e pellicola Kodak 400UC

se non disponete di un 35mm back per Diana o per Holga trovate le istruzioni per "fare senza" in questo tutorial e ottenere delle fantastiche "foto coi buchi" :)

e.

lunedì 6 dicembre 2010

TUTORIAL • Polaroid Emulsion Lift

oggi mi sono cimentata in un esperimento che mi incuriosiva da tempo e, dato che è riuscito, provvedo subito a condividerne non solo il risultato ma anche tutto il procedimento cosicchè anche voi possiate divertirvi quanto me!

POLAROID EMULSION LIFT: innanzitutto è bene chiarire di cosa stiamo parlando.
in pratica si tratta di "scomporre" una foto istantanea immergendola in acqua bollente per poi "trasferirla" su carta per aquerelli.
l'effetto è molto impreciso ed artistico e secondo me può essere una buona idea regalo: incorniciate a dovere le Emulsion Lift diventano dei graziosi quadretti :)



OCCORRENTE:

1 • acqua calda

2 • acqua fredda

3 • cartoncino per acquerello

4 • una foto istantanea SACRIFICABILE (visto che il risultato - soprattutto durante le prime prove - non è assicurato)

5 • forbici





vediamo adesso come procedere.


A) tagliare la foto istantanea lungo i bordi dell'immagine togliendo tutto il contorno bianco

B) otterremo così l'immagine ritagliata, priva della sua cornice

C) le foto istantanee sono composte da diversi strati.
andiamo ora a separare la parte nera che è attaccata al retro, da quella che porta impressa l'immagine sul davanti.
questa operazione è abbastanza delicata e bisognerà usare un po' di cautela.


D) ecco come appaiono le due parti separate l'una dall'altra.
la parte scura si può buttare mentre quella che ci servirà è quella davanti.

E) immergiamo la nostra foto in un piatto dove avremo versato acqua il più calda possibile.
immediatamente la vedremo screpolarsi sotto i nostri occhi.
quella che si screpola però non è la pellicola su cui è impressa l'immagine, anche se inizialmente così può sembrare, bensì la patina bianca che teneva unite le due parti dell'istantanea.
cerchiamo di separare piano piano la pellicola dai "pezzettini bianchi".

F) quando la pellicola sarà completamente libera dalla patina bianca (che sarà ridotta in mille briciole galleggianti nell'acqua) dovremo immergere con cura il cartoncino da acquerello nell'acqua calda e cercare di infilarlo sotto la pellicola, a mo' di "paletta", per raccoglierla.



G) una volta raccolta la pellicola con l'aiuto del cartoncino per acquerelli, la sposteremo nel piatto con l'acqua fredda, dove cercheremo, con mooolta calma ed attenzione, di stenderla nel migliore dei modi sul cartoncino stesso.

H) quando la pellicola sarà stesa in modo più o meno preciso sul nostro cartoncino, potremo toglierla dall'acqua e dare l'ultima sistemata all'immagine con l'aiuto di un pennellino o di una pinzetta.


fatto ciò non ci resta che lasciar asciugare il cartoncino (io per accelerare i tempi ho usato il phon!) e magari ritagliarlo se lo riteniamo opportuno et voilà..


la pellicola utilizzata è la PX 600 Silver Shade di Impossible Project


non è un procedimento super facile..a me si è strappata la pellicola mentre cercavo di girarla..per fortuna non ha pregiudicato granchè il risultato finale dato che il pezzo rovinato era una parte "vuota" della foto!
queste imprecisioni fanno parte di questa tecnica, perciò sono da considerarsi non come difetti ma come dettagli di pregio!
metto il link al gruppo su flickr Polaroid Image Transfers & Emulsion Lifts dove si possono ammirare lavori molto ben fatti...questo era un primo esperimento e spero di migliorare :)

personalmente ho seguito, per una prima prova, le istruzioni apparse la settimana scorsa su Photojojo ma non mi sono trovata molto bene: immergendo la foto nell'acqua bollente prima di separare la parte nera del retro dal davanti,come è scritto nel loro articolo, mi si è sbriciolato tutto! Fede, che mi dava una mano, mi ha suggerito di provare a separare le due parti con la foto ancora asciutta (come è descritto nella foto e al punto C)..e ha funzionato!

direi che è tutto.
credo che presto ritenterò, penso che pratica e pazienza in questi casi, facciano gran parte del risultato!

PIM

domenica 5 dicembre 2010

LOMOGRAPHY • lo-fi mirrors street photography

una cosa che mi diverte moltissimo è farmi autoritratti allo specchio, ma non nel modo in cui ci si potrebbe immaginare: non in bagno o comunque in casa e da vicino, mi piace farli per strada!
mi spiego: se mentre sono in giro vedo uno specchio TAC! non posso fare a meno di scattare!trovo molto simpatico l'effetto che ne risulta!

qui propongo una piccola raccolta degli scatti migliori fatti sempre e rigorosamente in analogico con alcune delle mie adorate macchinette :)




 Lc-a • Kodak elite chrome 400 sviluppata in cross processing


Holga GCFN • Kodak 400NC


Agfa Optima 335 sensor • Kodak elite chrome 100 sviluppata in cross processing


Agfa Clack • Kodak 160NC


Bencini Comet 36 • Kodak elite chrome 100 sviluppata in cross processing


Agfa Optima 335 sensor • Kodak elite chrome 100 sviluppata in cross processing


Agfa Clack • Kodak 160NC


Holga GCFN • Fujichrome PROVIA 400 sviluppata in cross processing


le fotocamere sopracitate sono tutte in attesa di essere inserite nella sezione "parco macchine analogico" di questo blog..spero di avere tempo al più presto per andare avanti con questo progetto perchè mi diverte molto parlare delle mie piccole :)

erika

PS: un doveroso ringraziamento va ad Alessandra che con un suo commento mi ha dato l'ispirazione per questo post!











lunedì 29 novembre 2010

LOMOGRAPHY • pretty in mad sbarca su TOYCAMERA.IT

TOYCAMERA.IT è il nuovo portale della fotografia lomografica italiana.

devo dire che personalmente la trovo una bella idea perchè davvero mancava.
nei siti internazionali si rischia di perdersi tra fiumi di persone che postano i loro scatti e i loro commenti da ogni parte del mondo, mentre qui sembra di essere un po' più tutti "in famiglia", infatti ci ho ritrovato Leatherheart  (approfitto di questo post per ringraziarlo pubblicamente perchè è stato proprio vedendo le sue lomografie che mi è venuta voglia di provare, perciò è grazie a lui che è cominciato tutto!!), flickrnauta e bar_biturico, tutti lomografi italiani che ho da lungo tempo tra i miei contatti su flickr.
entrare lì è stato un po' come sentirsi a casa :)

appena sono venuta a conoscenza del sito ho dato subito la mia disponibilità a collaborare, se ce ne fosse stato bisogno e..settimana scorsa mi hanno comunicato che potevo inviare 5 miei scatti possibilmente inediti.
fortunatamente avevo tenuto da parte da quest'estate alcune esposizioni multiple che avevo fatto alla UL che mi avevano soddisfatta molto e che secondo me rappresentano un po' il tipo di lomografie che amo fare e così ho deciso di inviare quelle.
e oggi eccole sul sito!
sono strafelice!

in più questo blog ha avuto il privilegio, benchè non tratti esclusivamente di lomografia, di essere inserito nel blogroll del sito, e questa per me è stata una soddisfazione immensa.

invito sia gli appassionati di lomografia, sia coloro che sono semplicemente incuriositi dal mondo lomografico in generale, a visitare il sito e a stare con le antenne dritte perchè da quel che ho capito ci sono molte cose interessanti in programma!

bene, detto ciò, ecco il link alle mie foto su toycamera.it

YUP!

erika





lunedì 15 novembre 2010

LOMOGRAPHY • C'è acqua su Marte: il fiume PO in piena fotografato con Fuji Astia 100F scaduta cross-processing

queste sono foto che ho scattato una decina di giorni fa: dovevo passare dalle parti dell'argine del Po e sapendo che il fiume era alto e che i colori autunnali lì in giro sono spaziali ho deciso di portare con me una macchinetta che non usavo da tempo, la Ferrania Eura, della quale presto parlerò nella sezione "parco macchine analogico" di questo bog perchè amo estremamente questa fotocamera che non mi delude mai!

eccole:














Tutte le foto sono state scattate con fotocamera Ferrania EURA su pellicola Fuji ASTIA 100F, scaduta il 9/2005, sviluppata in Cross Processing.


come si può ben vedere, i colori autunnali che mi avevano spinta ad andare a fare qualche scatto si sono andati a far benedire in virtù del fatto che la pellicola Astia crossprocessata vira inevitabilmente al magenta! (i negativi sono tutti verdi infatti!!)
ma non me ne dispiaccio affatto: adoro questi toni caldi e lo scenario surreale che creano, sembra di guardare delle foto scattate su un rigoglioso pianeta Marte!

troppa fantasia? e vabè c'è di peggio ;)

e.

lunedì 1 novembre 2010

LOMOGRAPHY • photo-tour lomografico del THE FAUNAL COUNTDOWN a Ferrara

ho parlato del progetto THE FAUNAL COUNTDOWN - rassegna urbana di arte invadente, attualmente in corso a Ferrara, nel post precedente a questo.
è cominciato il 25 settembre e da allora mi è capitato di vedere un sacco di foto degli "animali"in giro per la rete.
con un evento di tale importanza nella mia città non potevo certo esimermi dal fare qualche scatto a mia volta!

ho deciso però di fare ciò che non avevo ancora visto fare: un photo-tour lomografico.

benchè io scatti prevalentemente con pellicole a colori, ho ritenuto opportuno, data la serietà e la drammaticità dell'argomento, scegliere il bianco e nero.
e sono assolutamente soddisfatta di questa scelta.

ed ecco qui:



gorilla
Camera di Commercio, 
Via Borgo dei Leoni 11 


elefante
Cortile del Castello


rinoceronte galleggiante
Fossato del Castello


coccodrillo
Rotonda Foschini


balene
Museo Storia Naturale
Via Filippo De Pisis 34


dorsi di cetacei
Piazzetta Sant'Anna


rinoceronte
Palazzo Roverella
Corso della Giovecca 47


ippopotamo
Fondazione Carife
Via Cairoli 13


tigre
Abside della Cattedrale
Piazza Trento e Trieste


tutte le foto sono state scattate con fotocamera Diana F+ e pellicola Kodak BW400CN

spero, con questo piccolo contributo di aver invogliato qualcuno, magari che abita proprio qui a Ferrara e che non si è ancora interessato all'evento, ad andare a vedere queste fantastiche sculture, credo ne valga davvero la pena.

per agevolare il tutto a chi si fosse incuriosito, qui di seguito allego una mini-piantina che ho trovato sul sito ufficiale, quella che ho usato anch'io per localizzare gli animali, dove sono segnalate anche un paio di cosette che mi son persa e che mi riprometto di vedere al più presto :)



bene: gli indirizzi ce li avete, la piantina pure...non vi resta che partire per questo "safari urbano" nel centro storico di Ferrara!

e.

PS: per maggiori informazioni vi invito a visitare il sito http://thefaunalcountdown.com/

THE FAUNAL COUNTDOWN: rassegna urbana di arte invadente a Ferrara

Coccodrillo in Rotonda Foschini
(fotocamera LC-A , pellicola Fuji Astia 100, x-pro)
proprio così: a Ferrara il 25 settembre è partito il progetto THE FAUNAL COUNTDOWN: "rassegna urbana di arte invadente", che vedrà la sua conclusione il 25 gennaio 2011.

perchè invadente??  perchè sculture di animali a grandezza naturale sono state dislocate in vari punti strategici della città!
e devo dire che fa un certo effetto!

tutto parte dal COUNTDOWN 2010, progetto di comunicazione lanciato dall' IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura) volto a sensibilizzare istituzioni pubbliche, private, e i governi stessi, al raggiungimento dell'obiettivo che si erano prefissi e cioè diminuire il calo del tasso di biodiversità a livello globale entro il 2010.

in soldoni si parla di una collaborazione a livello mondiale per cercare di preservare le specie a rischio di estinzione.

Ferrara, in quanto sede del Convegno Nazionale dei Musei Scientifici nel 2010, è stata scelta come prima tappa di questa particolarissima "galleria" che toccherà in seguito località molto lontane come Sardegna, Istabul, Dubai e Pechino.

le sculture sono dell'artista italiano Stefano Bombardieri, conosciuto a livello internazionale e già  partecipante alla biennale di Venezia del 2007.
i "suoi" animali sembrano veri e portano scritta addosso la cifra degli esemplari restanti sul pianeta dalla quale si può  quindi evincere il "countdown" alla loro estinzione.

quando si arriva nei vari punti della città preposti ad accogliere ogni scultura, l'impatto visivo dato dalla vista dell'animale e quello emotivo dato dal numero che reca sul corpo, è fortissimo.
ciò obbliga inevitabilmente  a riflettere su quanto sia forte e fragile allo stesso tempo questo nostro meraviglioso pianeta.

mi è piaciuta molto questa iniziativa e per questo ho deciso di parlarne e ovviamente non è mancato un photo-tour, i risultati del quale caricherò nel post che seguirà!

so...stay tuned ;)

e.

domenica 31 ottobre 2010

PARCO MACCHINE ANALOGICO • LOMO Smena SL


• LOMO Smena SL •

formato: 35mm
apertura: f4-16
velocità di scatto:  1/15-1/250 più la posa BULB

La LOMO Smena SL è una macchina russa del 1968 che è rimasta in produzione fino al '77.
di "smena" ce ne sono diverse, questa è SL in quanto utilizza l' SL system: un particolare formato di rullino in metallo che una volta finito non si butta ma si ricarica con nuova pellicola (che una volta, se non ho capito male, veniva venduta al metro).
qui da noi l'SL system è più conosciuto come Agfa Rapid system in quanto fu proprio l'Agfa a prendere in mano la produzione di questi contenitori per pellicola, dalle nostre parti.
fotocamera considerata di buona qualità e dai facili settaggi ha però sempre avuto un grosso limite: può essere caricata per soli 12 scatti e non di più (prerogativa solitamente del medio formato ------> chiarimenti sui diversi formati di pellicola si trovano qui).

ho comprato questa bellissima fotocamera in un negozio di oggetti di antiquariato, dalle parti di Occhiobello.
ero con Fede e gli ho proposto di farci un giro solo perchè lui non ci era mai stato ma non ero intenzionata a comprare alcunchè.
e poi l'ho vista.
nella foto non c'è ma è corredata di una fantastica custodia con tracolla, originale, in ottimo stato.
anche la macchinetta è ben conservata...ed è una vera LOMO russa!
quando ho visto le scritte in cirillico non ho capito più niente e sono andata subito a chiedere quanto costava.
la signora del negozio ha voluto 20 euro mi pare. e li ho pagati più che volentieri.
la storia dei contenitori metallici per pellicola Agfa Rapid, devo dirlo..è una gran scomodità.
si tratta di caricarli a mano in totale assenza di luce, oppure di chiedere al laboratorio fotografico se ci fanno la cortesia di caricarli.
così, per non rischiare di pasticciare, ho chiesto al mio laboratorio di fiducia.
e quando Michele, il ragazzo che si occupa di tutti i miei sviluppi e stampe, ha estratto i caricatori mi ha guardato e mi ha detto "c'è ancora della pellicola dentro" a momenti mi scoppia un embolo perchè ho capito subito che il caricatore "pieno" era quello che doveva accogliere la pellicola già impressionata...perciò...POTEVANO ESSERCI DELLE FOTO DI CHISSA' QUANDO!!!!
mille domande e fantasticherie mi sono passate per la testa..l'emozione è stata fortissima e la curiosità non era certo da meno!
gli ho detto che assolutamente me le doveva sviluppare il prima possibile..che ero impaziente!
poteva anche non uscirne nulla..e questa ipotesi era straziante.
ma ho avuto fortuna :)

la macchinetta non l'ho ancora testata..indi per cui, in questo post, carico proprio gli scatti rinvenuti quel giorno.
le foto non sono belle e la pellicola è scaduta da credo trent'anni e perciò ha subito notevoli alterazioni dei colori..
 ho provato un misto di tenerezza e nostalgia ne vederle: credo siano scatti dei primi anni '80, almeno a giudicare dai vestiti (che sono quelli che vanno di moda oggi -----> maxi maglia a righe, ballerine e leggins!!!) ..eccoli:











era da tempo che volevo condividere queste fotografie.
sono preziose per me.

non so perchè ma belli o brutti che siano, io considero gli scatti rinvenuti in una vecchia macchina fotografica, come dei veri e propri tesori.
attimi rubati a persone sconosciute che ci riportano in un'altra epoca con i ricordi dei loro momenti felici.
assolutamente nostalgico e affascinante.

collezionare vecchie macchinette fotografiche è anche questo.
e io amo profondamente tutto ciò.

e.